Consulta
delle società scientifiche
per la riduzione
del rischio cardiovascolare

Consulta delle società scientifiche per la riduzione del rischio cardiovascolare
Consulta-SCV

La “Consulta delle Società Scientifiche per la Riduzione del Rischio Cardiovascolare” (CSCV) riunisce 15 Società Scientifiche che operano nei diversi ambiti nei quali si articola la prevenzione cardiovascolare e che da anni offrono significativi contributi alla ricerca biomedica internazionale del settore. Scopo della CSCV è contribuire attivamente allo sviluppo dell’attività scientifica in Italia e all’ottimizzazione della pratica clinica nel campo della riduzione del rischio cardiovascolare. Principali obiettivi ed attività della Consulta sono:

  • Stimolare un’attività di ricerca che coinvolga in modo congiunto le diverse Società, nella convinzione che l’integrazione di competenze diverse per il conseguimento di un obiettivo comune sia l’approccio migliore per il progresso delle conoscenze.
  • Promuovere la pianificazione e conduzione nel nostro Paese di grandi studi osservazionali o di intervento terapeutico, che affrontino, in modo scientificamente adeguato, i molti temi di prevenzione cardiovascolare non ancora risolti.
  • Coordinare le più importanti attività scientifiche ed educazionali delle Società della Consulta, incoraggiando la partecipazione incrociata di giovani ricercatori, che si avvantaggerebbero dell’esposizione ad ambienti critici diversi, colmando lacune nelle “aree culturali di confine” e evitando esperienze in sovrapposizione.
  • Far conoscere, in un’ottica multidisciplinare, i più importanti risultati della ricerca nazionale ed internazionale all’opinione pubblica, ai pazienti, nonché agli operatori e alle istituzioni sanitarie, contribuendo a una corretta comprensione delle loro implicazioni e ricadute per le attività di prevenzione in campo sanitario e per la pratica della medicina.
  • Concorrere a definire piani sanitari di intervento e formulare, con l’accordo delle varie Società, linee-guida a carattere multidisciplinare, che possano avere impatto sull’efficacia degli interventi sanitari e che alimentino l’adozione di corretti comportamenti diagnostico-terapeutici in campo di prevenzione cardiovascolare.
  • Sviluppare, in modo collegiale, le relazioni con le Istituzioni Sanitarie nazionali, regionali e locali, fornendo loro una visione condivisa e documentata delle conoscenze scientifiche (inclusi temi controversi e problematiche emergenti) che faciliti scelte appropriate di politica sanitaria.
  • Stabilire una continuativa ed efficace collaborazione con i media, che aiuti i giornalisti audiovisivi e della carta stampata nel loro fondamentale compito di divulgare, in modo scientificamente corretto, informazioni e notizie sui reali progressi della ricerca.
  • Creare le condizioni per favorire una maggiore presenza delle Società Scientifiche Italiane interessate alla prevenzione cardiovascolare a livello dell’Unione Europea. Ciò anche per contribuire in modo più significativo alle attività dei network collaborativi internazionali, che sono coinvolti in studi di notevole impatto per lo sviluppo delle conoscenze in campo cardiovascolare (e quindi per la elaborazione di politiche sanitarie ad ampio raggio), promuovendo nel contempo l’affluenza di fondi più consistenti per la ricerca nel nostro Paese.