La Consulta cardiovascolare-CSCV, costituita da 15 società scientifiche alleate per il controllo del rischio cardiovascolare con una base di più di 35.000 fra medici e ricercatori aderenti, esprime viva preoccupazione e sconcerto per quanto si è appreso oggi sui giornali circa la discussione al Senato di quattro nuove mozioni sul tema ‘’Promozione della cultura contro i maltrattamenti degli animali”. Le mozioni intendono impegnare il Governo a rendere ancor più restrittivo il decreto legislativo del 4 marzo 2014 n. 26 di Attuazione della direttiva 2010/63/UE sulla protezione degli animali utilizzati a fini scientifici, complicando ulteriormente l’approvazione delle autorizzazioni a utilizzare gli animali da esperimento.
La Consulta cardiovascolare-CSCV, costituita da 15 società scientifiche alleate per il controllo del rischio cardiovascolare con una base di più di 35.000 fra medici e ricercatori aderenti, esprime viva preoccupazione e sconcerto per quanto si è appreso oggi sui giornali circa la discussione al Senato di quattro nuove mozioni sul tema ‘’Promozione della cultura contro i maltrattamenti degli animali”. Le mozioni intendono impegnare il Governo a rendere ancor più restrittivo il decreto legislativo del 4 marzo 2014 n. 26 di Attuazione della direttiva 2010/63/UE sulla protezione degli animali utilizzati a fini scientifici, complicando ulteriormente l’approvazione delle autorizzazioni a utilizzare gli animali da esperimento.
E’ purtroppo palese che i proponenti parlamentari delle mozioni non sono informati circa l’ enorme mole di evidenze scientifiche che attestano senza ombra di dubbio che la sperimentazione animale è uno strumento assolutamente indispensabile per ottenere conoscenze che esitano nello sviluppo di farmaci , nuove tecnologie e terapie salvavita, di cui beneficiano i pazienti che assistiamo tutti i giorni nella nostra vita professionale. Questo perché numerosi processi biologici e risposte cellulari sono simili tra specie differenti ,rendendo pertanto il modello animale unico e non sostituibile. Se esistessero metodi davvero efficaci ed affidabili in grado di sostituire i modelli animali non esiteremmo ad utilizzarli, e ciò peraltro viene già fatto -con approccio integrativo rispetto alla sperimentazione animale – ogniqualvolta il metodo scientifico e i dati che ne derivano lo consentono. Per questo condividiamo i numerosi appelli comparsi oggi sui media, affinché ci si opponga a decisioni politiche basate su populismo e disinformazione, per tutelare invece con forza la ricerca , che è sempre più ignorata e umiliata nel nostro Paese.
Giuseppe Mancia
per la Consulta cardiovascolare CSCV